Robert F. Kennedy Jr. spiega come è iniziata la guerra tra Russia ed Ucraina

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In questo video Robert F. Kennedy Jr. sostiene che la guerra tra Russia e Ucraina sia stata causata da una serie di decisioni politiche e militari, in particolare da parte degli Stati Uniti e della NATO. Kennedy afferma che, dopo la caduta del muro di Berlino nel 1992, la Russia accettò di ritirare le sue truppe dalla Germania Est e permettere la riunificazione sotto la NATO, in cambio della promessa che la NATO non si sarebbe espansa verso est. Tuttavia, a partire dal 1997, la NATO iniziò ad espandersi verso i confini russi, il che provocò preoccupazioni in Russia. Kennedy sostiene che l’espansione della NATO e l’allontanamento da importanti trattati nucleari con la Russia abbiano contribuito a destabilizzare la situazione. Inoltre, afferma che nel 2014 gli Stati Uniti abbiano sostenuto un colpo di stato in Ucraina che ha portato alla sostituzione del governo filo-russo con uno filo-occidentale, il che ha intensificato le tensioni nella regione. Questo evento avrebbe scatenato il conflitto civile in Ucraina, in particolare nelle regioni di Donetsk e Luhansk, dove risiedeva una grande popolazione di etnia russa. Kennedy continua dicendo che la Russia ha cercato più volte una soluzione pacifica attraverso i cosiddetti Accordi di Minsk, ma queste trattative sono state ostacolate da influenze esterne, inclusi Stati Uniti e NATO. Quando queste trattative fallirono, la Russia decise di annettere la Crimea e successivamente di invadere l’Ucraina nel 2022, ma Kennedy sottolinea che la Russia non cercava di conquistare l’intero Paese, bensì di forzare un ritorno ai negoziati. In sintesi, secondo Kennedy, la guerra non è stata il risultato di un’aggressione unilaterale della Russia, ma di un complesso gioco geopolitico, in cui gli Stati Uniti e la NATO hanno avuto un ruolo significativo nell’escalation delle tensioni.

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