Secondo un’analisi di Oxfam, negli ultimi dodici mesi sono state uccise più donne e bambini a Gaza dalle forze militari israeliane rispetto a qualsiasi altro conflitto recente. Più di 6.000 donne e 11.000 bambini sono morti a causa di attacchi che hanno colpito infrastrutture civili come scuole e ospedali. L’organizzazione denuncia l’uso sproporzionato della forza e violazioni del diritto umanitario. La situazione è considerata una catastrofe umanitaria senza precedenti, con impatti devastanti sulla popolazione civile, soprattutto donne e bambini.

Sally Abi Khalil, Direttore Medio Oriente e Nord Africa di Oxfam afferma:
“Queste cifre impressionanti sono sia spaventose che strazianti. Gli attori influenti della comunità internazionale non solo non sono riusciti a chiedere conto a Israele, ma sono anche complici delle atrocità continuando a fornirgli armi incondizionatamente. Ci vorranno generazioni per riprendersi dagli impatti devastanti di questa guerra e non c’è ancora un cessate il fuoco in vista.”
Dott. Umaiyeh Khammash, direttore di Juzoor:
“Per i bambini, il trauma è altrettanto profondo. Oltre 25.000 bambini hanno perso un genitore o sono diventati orfani, il che li ha lasciati in una profonda sofferenza emotiva. La maggior parte dei bambini è alle prese con ansia e gravi lesioni fisiche, e molti hanno perso degli arti”.
